L’intarsio marmoreo
L’arte dell’intarsio è molto antica ed ebbe origine in Asia Minore. Le prime incrostazioni su marmo sembra siano state realizzate ad Alicarnasso nel palazzo del re Mausoleo, nel 350 A.C. In seguito, la tarsia si svilupperà in Italia sotto l’Impero romano.
— Tappetto intarsiato in marmo con taglio waterjet.
LAVORO CERTOSINO
L’arte dell’intarsio marmoreo richiede, come forse poche altre tecniche artistiche, una elevata dose di manualità in particolar modo nella scelta dei vari tipi di pietra, dei loro colori, delle loro sfumature e delle loro venature. L’eccellenza si raggiunge in Italia durante il ‘500 a Firenze con l’opificio delle pietre dure.
— Rivestimento in marmo avorio di Segesta di un termocamino.
CAMINO IN MARMO AVORIO
Nell’arredo di una casa il camino ricopre un posto centrale, il fuoco attira l’uomo in un ricordo atavico. Dei quattro elementi, il fuoco, è il più distruttivo, il più doloroso, il più selvaggio. Ma quando le sue fiamme bruciano in un camino, il fuoco si trasfigura: diventa leggero come l’aria, limpido come l’acqua, solido come la terra e soprattutto caldo e luminoso come il fuoco.
— Capitello in marmo avorio di segesta.
LA DIFFERENZA NEI DETTAGLI
Nell’arredare un’abitazione è importante fare attenzione ai dettagli: sono proprio questi che rendono distinguibile un lavoro dozzinale da uno esclusivo. Elementi decorativi come questi capitelli in marmo diventano punto di partenza per archi, volte, ampi spazi.
Il nostro impegno
Oggigiorno è facile trovare intarsi, anche di buona fattura, ma non pregiati perché non rispettosi delle antiche tecniche e regole del commesso di pietre dure di cui i fiorentini erano maestri nel ‘500, la nostra azienda invece, pur con l’ausilio delle nuove tecnologie, ha scelto di seguire le antiche tecniche rinascimentali che richiedono sicuramente una maggiore dose di precisione e di intervento da parte dell’uomo ma che rendono i nostri intarsi degli oggetti pregiati e di inestimabile valore. I nostri intarsi sono realizzati basandoci sulle tecniche usate dai maestri dell’opificio delle pietre dure di Firenze nel ‘500.
— Plinto rivestimento in marmo avorio di un pilastro.
— Rosone – tappeto intarsiato in marmo.
— Vista d’insieme della pavimentazione e degli elementi decorativi in marmo.
— Momento di prova del pavimento nel laboratorio del maestro Cusenza.
